NEWS DAL MONDO CATTOLICO
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EVENTI IN EVIDENZA
23
OTTOBRE 2020
DA LAINATE
AI CONFINI DEL MONDO.
Beata sr. ALFONSA CLERICI
08
DICEMBRE 2019
l’inizio del Noviziato per
Emma, Dorcas, Juliana e Sofia
a Kathonzweni.
09
DICEMBRE 2019
sr. Rita Farioli
parte per
Haiti
15
NOVEMBRE 2019
sr. Rosiane Pereira tornerà in Timor Est per la sua seconda esperienza missionaria, con lei torneranno anche le due juniores, sr. Celeste e sr. Elisita.
16
NOVEMBRE 2019
ore 11.00, la coop. sociale “Rembrandt” farà un momento celebrativo e di presentazione del centro diurno per anziani di via Raiberti. Siamo tutte invitate a partecipare.
Sarà presente Mons. Angarone;
23
OTTOBRE 2020
DA LAINATE
AI CONFINI DEL MONDO.
Beata sr. ALFONSA CLERICI
DA LAINATE AI CONFINI DEL MONDO.
Non è uno slogan pubblicitario, inventato per far conoscere
l’evento che il 23 Ottobre 2010 ha richiamato a Vercelli almeno tremila persone, non solo dal Nord al Sud dell’Italia, ma anche
dagli estremi confini del mondo: Brasile, Kenya, Myanmar, Timor Est, paesi dove le Suore del Preziosissimo Sangue hanno comunità per annunciare il Vangelo con la loro testimonianza di vita, a servizio dei bambini, dei giovani, delle famiglie, con particolare attenzione ai più poveri. L’evento, grande e festoso è stato il Rito
di Beatificazione della Venerabile suor Alfonsa Clerici, vercellese di adozione, ma originaria di Lainate, dove nacque il 14 febbraio 1860…. Emerge dall’intera sua vita e dalla testimonianza unanime
di chi la conobbe da vicino, la sua carità materna, vissuta – ha
detto il Card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi – fino all’eroismo. Per questo la sua Beatificazione – ha sottolineato l’arcivescovo di Vercelli, Mons. Masseroni - è un dono per tutta la Chiesa, rappresentata nella Cattedrale di S. Eusebio da 30 Vescovi, 60 sacerdoti e da fedeli di tutte le età, uniti in una preghiera corale, condivisa nella gioia: ognuno ha ricevuto il suo messaggio personale, lo ha compreso, lo ha comunicato a tutti quelli che ha incontrato ritornando a casa: è accaduto veramente così... I costumi colorati delle novizie africane, l’intreccio di idiomi diversi, l’esplosione dei canti, le danze composte e insieme festose hanno reso visibile la gioiosa appartenenza a Cristo di nuove generazioni di cristiani corroborate dal Sangue della sua Croce.
Così scriveva, qualche giorno dopo, suor Santina Dino, allora Postulatrice della Causa, che con passione ha dedicato tempo e intelligente competenza allo studio degli scritti, alla ricerca delle testimonianze, alfine di far conoscere a tutti l’inestimabile dono che lo Spirito ha tessuto in questa umile “serva del Signore” che fin dai primi anni della sua vita religiosa aveva giurato il suo proposito, stampandolo sulla carta e nel cuore: “… voglio farmi santa. Tutto quello che il Signore vuole, lo farò”.
Lo scorso gennaio, in prossimità della giornata di preghiera in memoria della Beata Alfonsa, manifestavamo la nostra volontà di iniziare un percorso in vista della celebrazione del decennio della sua Beatificazione e il desiderio che tutti ci lasciassimo toccare, sfiorare, accarezzare, provocare, per cercare di scrivere, accompagnati dal suo esempio, quel cammino di santità che è di ciascuno ma che trova il suo fondamento nella vita di fede che ognuno ha ricevuto col Battesimo e che ci rende popolo di figli e figlie in cammino.
L’anno è stato ed è segnato, invece, dalle sofferenze e dalle sfide procurate dalla pandemia da covid 19 ed abbiamo sperimentato anche l’impossibilità di riunirci come Chiesa per celebrare l’Eucaristia.
Capire che cosa Dio ci stia dicendo in questi tempi di pandemia – dice Papa Francesco - diventa una sfida anche per la missione della Chiesa. La malattia, la sofferenza, la paura, l’isolamento ci interpellano.… In questo contesto – prosegue Papa Francesco - la domanda che Dio pone: «Chi manderò?», ci viene nuovamente rivolta e attende da noi una risposta generosa e convinta: «Eccomi, manda me!» (Is 6,8). Dio continua a cercare chi inviare al mondo e alle genti per testimoniare il suo amore, la sua salvezza dal peccato e dalla morte, la sua liberazione dal male (cfr Mt 9,35-38; Lc 10,1-12).
Pensiamo al doloroso periodo della grande guerra europea, durante il quale la Beata Alfonsa aumentava le sue preghiere, le sue veglie e parecchie volte, a notte inoltrata, si trovava ai piedi dell’altare, profondamente prostrata davanti a Gesù Eucaristia.
A lei ci affidiamo e della sua santità facciamo quest’anno memoria grata, confrontandoci con la carità della sua preghiera e delle sue opere a favore dei poveri e dei bisognosi.
ANNIVERSARI DI PROFESSIONE nell’anno 2019
25°
40°
17.05.1994 - (Brasile)
Sr Dolores Costa Pinheiro
Sr Ana Rosa da Silva Brito
Sr Lucia do Socorro Almeida de Sousa
Sr Silvia Maria Santos Cardoso
Sr Maria Goretti Oliveira Pinheiro Lopes
50°
01.03.1979 - (Brasile)
Sr Maria José Etelvina de Souza
Sr Maria Freitas de Araujo
Sr Maria Madalena Lima de Alencar
Sr Lisete Palheta Souza
60°
24.09.1969 - (Italia)
Sr Marisa Salodini
Sr Enrica Mattavelli
Sr Giuseppina Rosa
05.08.1959 - (Italia)
Sr Franca Sorini
Sr Maria Villa
Sr Mariangela Carrera
Sr Teresina Festa
Sr Nazarena Penati
Sr Giovanna Sanvito
Sr Augusta Sala
Sr Angela Ghezzi
Sr Anna Maria Badan
24.01.1959 - (Brasile)
Sr Mariangela Callado Fadul
70°
31.07.1949 - (Italia)
Sr Gemma Brambilla
Sr Giuseppina Garegnani
" Gli uomini coltivano cinquemila rose nello stesso giardino e non trovano quello che cercano.
E tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa.
Ma gli occhi sono ciechi, bisogna cercare con il cuore...
è il tempo che hai dedicato alla tua rosa che l’ha resa così importante. "
( 'Il Piccolo Principe' - Antoine de Saint-Exupéry )
" Gli uomini coltivano cinquemila rose nello stesso giardino e non trovano quello che cercano.
E tuttavia quello che cercano potrebbe essere trovato in una sola rosa.
Ma gli occhi sono ciechi, bisogna cercare con il cuore...
è il tempo che hai dedicato alla tua rosa che l’ha resa così importante. "
( 'Il Piccolo Principe' - Antoine de Saint-Exupéry )
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DA LAINATE AI CONFINI DEL MONDO.
Non è uno slogan pubblicitario, inventato per far conoscere
l’evento che il 23 Ottobre 2010 ha richiamato a Vercelli almeno tremila persone, non solo dal Nord al Sud dell’Italia, ma anche
dagli estremi confini del mondo: Brasile, Kenya, Myanmar, Timor Est, paesi dove le Suore del Preziosissimo Sangue hanno comunità per annunciare il Vangelo con la loro testimonianza di vita, a servizio dei bambini, dei giovani, delle famiglie, con particolare attenzione ai più poveri. L’evento, grande e festoso è stato il Rito
di Beatificazione della Venerabile suor Alfonsa Clerici, vercellese di adozione, ma originaria di Lainate, dove nacque il 14 febbraio 1860…. Emerge dall’intera sua vita e dalla testimonianza unanime
di chi la conobbe da vicino, la sua carità materna, vissuta – ha
detto il Card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi – fino all’eroismo. Per questo la sua Beatificazione – ha sottolineato l’arcivescovo di Vercelli, Mons. Masseroni - è un dono per tutta la Chiesa, rappresentata nella Cattedrale di S. Eusebio da 30 Vescovi, 60 sacerdoti e da fedeli di tutte le età, uniti in una preghiera corale, condivisa nella gioia: ognuno ha ricevuto il suo messaggio personale, lo ha compreso, lo ha comunicato a tutti quelli che ha incontrato ritornando a casa: è accaduto veramente così... I costumi colorati delle novizie africane, l’intreccio di idiomi diversi, l’esplosione dei canti, le danze composte e insieme festose hanno reso visibile la gioiosa appartenenza a Cristo di nuove generazioni di cristiani corroborate dal Sangue della sua Croce.
Così scriveva, qualche giorno dopo, suor Santina Dino, allora Postulatrice della Causa, che con passione ha dedicato tempo e intelligente competenza allo studio degli scritti, alla ricerca delle testimonianze, alfine di far conoscere a tutti l’inestimabile dono che lo Spirito ha tessuto in questa umile “serva del Signore” che fin dai primi anni della sua vita religiosa aveva giurato il suo proposito, stampandolo sulla carta e nel cuore: “… voglio farmi santa. Tutto quello che il Signore vuole, lo farò”.
Lo scorso gennaio, in prossimità della giornata di preghiera in memoria della Beata Alfonsa, manifestavamo la nostra volontà di iniziare un percorso in vista della celebrazione del decennio della sua Beatificazione e il desiderio che tutti ci lasciassimo toccare, sfiorare, accarezzare, provocare, per cercare di scrivere, accompagnati dal suo esempio, quel cammino di santità che è di ciascuno ma che trova il suo fondamento nella vita di fede che ognuno ha ricevuto col Battesimo e che ci rende popolo di figli e figlie in cammino.
L’anno è stato ed è segnato, invece, dalle sofferenze e dalle sfide procurate dalla pandemia da covid 19 ed abbiamo sperimentato anche l’impossibilità di riunirci come Chiesa per celebrare l’Eucaristia.
Capire che cosa Dio ci stia dicendo in questi tempi di pandemia – dice Papa Francesco - diventa una sfida anche per la missione della Chiesa. La malattia, la sofferenza, la paura, l’isolamento ci interpellano.… In questo contesto – prosegue Papa Francesco - la domanda che Dio pone: «Chi manderò?», ci viene nuovamente rivolta e attende da noi una risposta generosa e convinta: «Eccomi, manda me!» (Is 6,8). Dio continua a cercare chi inviare al mondo e alle genti per testimoniare il suo amore, la sua salvezza dal peccato e dalla morte, la sua liberazione dal male (cfr Mt 9,35-38; Lc 10,1-12).
Pensiamo al doloroso periodo della grande guerra europea, durante il quale la Beata Alfonsa aumentava le sue preghiere, le sue veglie e parecchie volte, a notte inoltrata, si trovava ai piedi dell’altare, profondamente prostrata davanti a Gesù Eucaristia.
A lei ci affidiamo e della sua santità facciamo quest’anno memoria grata, confrontandoci con la carità della sua preghiera e delle sue opere a favore dei poveri e dei bisognosi.
27
NOVEMBRE 2019
madre Donatella sarà
in visita in Kenya
e tornerà in Italia
il 22 dicembre
30
NOVEMBRE 2019
professione perpetua
di sr. Rosina e sr. Annastacia a Makindu
16
NOVEMBRE 2019
ore 11.00, la coop. sociale “Rembrandt” farà un momento celebrativo e di presentazione del centro diurno per anziani di via Raiberti. Siamo tutte invitate a partecipare.
Sarà presente Mons. Angarone;
26
NOVEMBRE 2019
sr. Rita Farioli ritornerà
dal Myanmar
23
OTTOBRE 2020
DA LAINATE
AI CONFINI DEL MONDO.
Beata sr. ALFONSA CLERICI
LEGGI TUTTO
DA LAINATE
AI CONFINI DEL MONDO.
Non è uno slogan pubblicitario, inventato per far conoscere
l’evento che il 23 Ottobre 2010 ha richiamato a Vercelli almeno tremila persone, non solo dal Nord al Sud dell’Italia, ma anche
dagli estremi confini del mondo: Brasile, Kenya, Myanmar, Timor Est, paesi dove le Suore del Preziosissimo Sangue hanno comunità per annunciare il Vangelo con la loro testimonianza di vita, a servizio dei bambini, dei giovani, delle famiglie, con particolare attenzione ai più poveri. L’evento, grande e festoso è stato il Rito
di Beatificazione della Venerabile suor Alfonsa Clerici, vercellese di adozione, ma originaria di Lainate, dove nacque il 14 febbraio 1860…. Emerge dall’intera sua vita e dalla testimonianza unanime
di chi la conobbe da vicino, la sua carità materna, vissuta – ha
detto il Card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi – fino all’eroismo. Per questo la sua Beatificazione – ha sottolineato l’arcivescovo di Vercelli, Mons. Masseroni - è un dono per tutta la Chiesa, rappresentata nella Cattedrale di S. Eusebio da 30 Vescovi, 60 sacerdoti e da fedeli di tutte le età, uniti in una preghiera corale, condivisa nella gioia: ognuno ha ricevuto il suo messaggio personale, lo ha compreso, lo ha comunicato a tutti quelli che ha incontrato ritornando a casa: è accaduto veramente così... I costumi colorati delle novizie africane, l’intreccio di idiomi diversi, l’esplosione dei canti, le danze composte e insieme festose hanno reso visibile la gioiosa appartenenza a Cristo di nuove generazioni di cristiani corroborate dal Sangue della sua Croce.
Così scriveva, qualche giorno dopo, suor Santina Dino, allora Postulatrice della Causa, che con passione ha dedicato tempo e intelligente competenza allo studio degli scritti, alla ricerca delle testimonianze, alfine di far conoscere a tutti l’inestimabile dono che lo Spirito ha tessuto in questa umile “serva del Signore” che fin dai primi anni della sua vita religiosa aveva giurato il suo proposito, stampandolo sulla carta e nel cuore: “… voglio farmi santa. Tutto quello che il Signore vuole, lo farò”.
Lo scorso gennaio, in prossimità della giornata di preghiera in memoria della Beata Alfonsa, manifestavamo la nostra volontà di iniziare un percorso in vista della celebrazione del decennio della sua Beatificazione e il desiderio che tutti ci lasciassimo toccare, sfiorare, accarezzare, provocare, per cercare di scrivere, accompagnati dal suo esempio, quel cammino di santità che è di ciascuno ma che trova il suo fondamento nella vita di fede che ognuno ha ricevuto col Battesimo e che ci rende popolo di figli e figlie in cammino.
L’anno è stato ed è segnato, invece, dalle sofferenze e dalle sfide procurate dalla pandemia da covid 19 ed abbiamo sperimentato anche l’impossibilità di riunirci come Chiesa per celebrare l’Eucaristia.
Capire che cosa Dio ci stia dicendo in questi tempi di pandemia – dice Papa Francesco - diventa una sfida anche per la missione della Chiesa. La malattia, la sofferenza, la paura, l’isolamento ci interpellano.… In questo contesto – prosegue Papa Francesco - la domanda che Dio pone: «Chi manderò?», ci viene nuovamente rivolta e attende da noi una risposta generosa e convinta: «Eccomi, manda me!» (Is 6,8). Dio continua a cercare chi inviare al mondo e alle genti per testimoniare il suo amore, la sua salvezza dal peccato e dalla morte, la sua liberazione dal male (cfr Mt 9,35-38; Lc 10,1-12).
Pensiamo al doloroso periodo della grande guerra europea, durante il quale la Beata Alfonsa aumentava le sue preghiere, le sue veglie e parecchie volte, a notte inoltrata, si trovava ai piedi dell’altare, profondamente prostrata davanti a Gesù Eucaristia.
A lei ci affidiamo e della sua santità facciamo quest’anno memoria grata, confrontandoci con la carità della sua preghiera e delle sue opere a favore dei poveri e dei bisognosi.
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27
NOVEMBRE 2019
madre Donatella sarà
in visita in Kenya
e tornerà in Italia
il 22 dicembre
30
NOVEMBRE 2019
professione perpetua
di sr. Rosina e sr. Annastacia a Makindu
08
DICEMBRE 2019
l’inizio del Noviziato per
Emma, Dorcas, Juliana e Sofia
a Kathonzweni.
09
DICEMBRE 2019
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parte per
Haiti
23
OTTOBRE 2020
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Beata sr. ALFONSA CLERICI
26
NOVEMBRE 2019
sr. Rita Farioli ritornerà
dal Myanmar
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dagli estremi confini del mondo: Brasile, Kenya, Myanmar, Timor Est, paesi dove le Suore del Preziosissimo Sangue hanno comunità per annunciare il Vangelo con la loro testimonianza di vita, a servizio dei bambini, dei giovani, delle famiglie, con particolare attenzione ai più poveri. L’evento, grande e festoso è stato il Rito
di Beatificazione della Venerabile suor Alfonsa Clerici, vercellese di adozione, ma originaria di Lainate, dove nacque il 14 febbraio 1860…. Emerge dall’intera sua vita e dalla testimonianza unanime
di chi la conobbe da vicino, la sua carità materna, vissuta – ha
detto il Card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi – fino all’eroismo. Per questo la sua Beatificazione – ha sottolineato l’arcivescovo di Vercelli, Mons. Masseroni - è un dono per tutta la Chiesa, rappresentata nella Cattedrale di S. Eusebio da 30 Vescovi, 60 sacerdoti e da fedeli di tutte le età, uniti in una preghiera corale, condivisa nella gioia: ognuno ha ricevuto il suo messaggio personale, lo ha compreso, lo ha comunicato a tutti quelli che ha incontrato ritornando a casa: è accaduto veramente così... I costumi colorati delle novizie africane, l’intreccio di idiomi diversi, l’esplosione dei canti, le danze composte e insieme festose hanno reso visibile la gioiosa appartenenza a Cristo di nuove generazioni di cristiani corroborate dal Sangue della sua Croce.
Così scriveva, qualche giorno dopo, suor Santina Dino, allora Postulatrice della Causa, che con passione ha dedicato tempo e intelligente competenza allo studio degli scritti, alla ricerca delle testimonianze, alfine di far conoscere a tutti l’inestimabile dono che lo Spirito ha tessuto in questa umile “serva del Signore” che fin dai primi anni della sua vita religiosa aveva giurato il suo proposito, stampandolo sulla carta e nel cuore: “… voglio farmi santa. Tutto quello che il Signore vuole, lo farò”.
Lo scorso gennaio, in prossimità della giornata di preghiera in memoria della Beata Alfonsa, manifestavamo la nostra volontà di iniziare un percorso in vista della celebrazione del decennio della sua Beatificazione e il desiderio che tutti ci lasciassimo toccare, sfiorare, accarezzare, provocare, per cercare di scrivere, accompagnati dal suo esempio, quel cammino di santità che è di ciascuno ma che trova il suo fondamento nella vita di fede che ognuno ha ricevuto col Battesimo e che ci rende popolo di figli e figlie in cammino.
L’anno è stato ed è segnato, invece, dalle sofferenze e dalle sfide procurate dalla pandemia da covid 19 ed abbiamo sperimentato anche l’impossibilità di riunirci come Chiesa per celebrare l’Eucaristia.
Capire che cosa Dio ci stia dicendo in questi tempi di pandemia – dice Papa Francesco - diventa una sfida anche per la missione della Chiesa. La malattia, la sofferenza, la paura, l’isolamento ci interpellano.… In questo contesto – prosegue Papa Francesco - la domanda che Dio pone: «Chi manderò?», ci viene nuovamente rivolta e attende da noi una risposta generosa e convinta: «Eccomi, manda me!» (Is 6,8). Dio continua a cercare chi inviare al mondo e alle genti per testimoniare il suo amore, la sua salvezza dal peccato e dalla morte, la sua liberazione dal male (cfr Mt 9,35-38; Lc 10,1-12).
Pensiamo al doloroso periodo della grande guerra europea, durante il quale la Beata Alfonsa aumentava le sue preghiere, le sue veglie e parecchie volte, a notte inoltrata, si trovava ai piedi dell’altare, profondamente prostrata davanti a Gesù Eucaristia.
A lei ci affidiamo e della sua santità facciamo quest’anno memoria grata, confrontandoci con la carità della sua preghiera e delle sue opere a favore dei poveri e dei bisognosi.
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